Il mito del cannibale. Antropologia e antropofagia
Traduzione di Accatino S.
Torino, 2001; br., pp. 181, cm 15x22.
(Gli Archi).
collana: Gli Archi
ISBN: 88-339-1335-X
- EAN13: 9788833913353
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.28 kg
L'idea dell'esistenza del cannibalismo appena oltre i confini della propria cultura è antica e universilmente accettata nonostante una documentazione per nulla probante. Passando dal mondo preistorico all'impero azteco, alle culture africane e della Nuova Guinea, Arens dimostra come tale credenza in un cannibalismo universale, distinto da pratiche rituali o di sopravvivenza effettivamente osservate, rappresenti un mito di cui si servono i membri di un gruppo per rivendicare il proprio diritto al monopolio della cultura e giustificare l'emarginazione o addirittura l'eliminazione del diverso. Un mito che, nelle civiltà occidentali è stato sostenuto e alimentato con l'avallo dell'antropologia, scienza messa dunque in discussione dall'autore.