Satire
Rizzoli
Milano, 2009; br., pp. 122, cm 11x16.
(Bur 60. 6).
collana: Bur 60
ISBN: 88-17-03607-2
- EAN13: 9788817036078
Testo in:
Peso: 0.114 kg
Uno scrittore che sognò tutta la vita di non avere davanti a sé altro che la pagina bianca da colmare. Lo avevano costretto a fare il governatore "cavallaro" nella Lunigiana infestata dai briganti, l'ambasciatore a Roma tra le corruttele della corte papale: ora, attraverso un ironico autoritratto, rivendica il soprannome di "Ludovico delle tranquillità", appioppatogli dagli Este. Ed è proprio questa la voce del poeta che Ermanno Cavazzoni riproduce divertito: "A me, dice l'Ariosto, piace cuocere una rapa sul fuoco e poi mangiarmela con un po' di sale e d'aceto... io preferisco stare nella mia contrada, e le tempeste e i tuoni vederli sulla carta". Davanti al proprio leggio, l'Ariosto vola sulle ali della fantasia ai quattro angoli del globo, sulle orme dei suoi paladini, invasati dall'amore. E dire che lui anche dal matrimonio intende preservarsi: a meno che non si tratti di una compagna capace di infondere quiete nel consorte. Dunque, eccola di nuovo quell'ostinata difesa del privato che le "Satire" propongono con disarmante sincerità. E chissà, forse questa breve lettura sarà in grado di infondere nuovo vigore in chi voglia ritagliarsi un margine - pur piccolo - di libertà nel frastornante disordine della vita.