La semiosociologia. Interpretazione sociologica dei segni estetici
Europa Edizioni srl
Roma, 2017; br., pp. 487, cm 14,5x21,5.
(Fare Mondi).
collana: Fare Mondi
ISBN: 88-9384-122-3
- EAN13: 9788893841221
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Peso: 0.59 kg
Il neologismo semiosociologia scaturisce dall'unione di due discipline: la semiologia come studio dei segni e la sociologia come interpretazione, attraverso i segni, degli avvenimenti generali che si verificano in tutti i campi della realtà: letteratura, arte, scienze sociali, economia, politica, ecc. Il presente volume affronta specificatamente le problematiche letterarie di alcune opere principali della letteratura italiana. Partito dagli studi sui maggiori semiologi e sociologi della letteratura di fama mondiale: Peirce, Popper, de Saussure, Mukarovsky, Hjelmslev, Althusser, Lacan, Lévi-Strauss, Barthes, Segre, Eco come semiologi; Weber, Durkheim, Pareto, Adorno, Duvignaud, Morin, Foucault, Escarpit, Todorov come sociologi, per i quali tuttavia il campo è sostanzialmente aperto verso molteplici aspetti della cultura linguistico-letteraria, nel presente volume Zambardi espone i principi epistemologici della teoria critica. Molto dubbioso dell'opera consolatoria ed edulcorata, propenso, invece, per l'opera strettamente legata alla vita reale, sviluppa l'idea, fortemente sentita, di un'arte che, ricca, in primis, di una concreta forza estetica, senza la quale non c'è arte, sia tuttavia anche autenticamente valida sul piano dell'incivilimento e del progresso sociale. Nel volume sostiene con convinzione che quando l'opera si propone come mera rappresentazione soggettiva dell'io, trascurando il concreto rapporto tra immaginazione e realtà, essa rischia di essere sterile, un semplice divertissement, diventa invece carica di forza estetica, etica e sociale quando si presenta indissolubilmente legata alle problematiche reali dell'agire quotidiano viste come valore capace di nobilitare la convivenza civile.