I fondamenti della riflessione di Platone sul linguaggio: il Cratilo
Edizioni di Storia e Letteratura
Roma, 2011; br., pp. 282, cm 17x24.
(Pleiadi. 14).
collana: Pleiadi
ISBN: 88-6372-325-7
- EAN13: 9788863723250
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.52 kg
Nel "Cratilo" Platone getta le basi per l'elaborazione di una nuova concezione del linguaggio che sia compatibile con il dettato della sua ontologia e della sua epistemologia. Nel corso della trattazione il tradizionale tema della correttezza del nome si traduce rapidamente in un'indagine sulla possibilità, sulle modalità e sui limiti della relazione fra il nome e la cosa nominata. La particolarissima fisionomia di quest'opera impone l'adozione di una specifica strategia interpretativa: più che in altri dialoghi, infatti, struttura drammatica e struttura argomentativa si corrispondono nel "Cratilo" in modo assai stretto, talché è dato scorgere nelle successive fasi dello scambio dialogico gli scenari concettuali che lo sviluppo argomentativo via via disegna. Al fine di ricostruire la ratio dell'articolazione dell'opera e di decodificare il significato delle sue diverse parti nel quadro dell'argomentazione filosofica, l'analisi muove dall'ultima sezione del dialogo, ove si incontrano le formulazioni teoriche più significative e più trasparenti nelle loro implicazioni, per risalire all'ampia e cruciale sezione etimologica, e approdare all'iniziale impostazione del dibattito.