Romanzo fantasma
Il Saggiatore
A cura di M. D'Amico.
Milano, 2020; br., pp. 208, cm 13x19.
(La Piccola Cultura. 1).
collana: La Piccola Cultura
ISBN: 88-428-2786-X
- EAN13: 9788842827863
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Stabilitosi a Portsmouth dopo la laurea, il giovane Arthur Conan Doyle era assillato dal desiderio di emergere come scrittore; ma il suo primo cimento romanzesco si scontrò con l'inefficienza delle poste inglesi, che smarrirono il manoscritto. Il futuro creatore di Sherlock Holmes lo riscrisse quasi per intero, poi si interruppe e relegò questo suo Romanzo fantasma nel proverbiale fondo di un cassetto, dove il prezioso testo è rimasto fino ad anni recenti. Il debutto di Doyle anticipa curiosamente - e audacemente - le tendenze del romanzo novecentesco; il protagonista, l'arguto cinquantenne John Smith, è costretto a letto da un attacco di gotta e passa il tempo osservando ciò che accade intorno al suo appartamento, dialogando fra sé oppure con qualche raro visitatore. Come il medico, che lo coinvolge in impetuosi entusiasmi positivistici e che agli affezionati sherlockiani ricorderà il celebre dottor Watson, o la compita padrona di casa, «prova generale» della devota Mrs Hudson. Nel pacato, meditabondo John Smith, Conan Doyle offre un autoritratto giovanile di pensatore all'avanguardia, prefigurando i temi che ricorreranno in tutta la sua opera: dai progressi della scienza a una fede emancipata dal bigottismo, dalla riflessione sulla benignità della natura umana all'ammirazione per l'Impero britannico, dalle piccolezze borghesi alla letteratura. Questa sua prima prova è la testimonianza della vulcanicità creativa di uno degli autori più celebri e amati al mondo, e certo più significativi per la definizione dell'immaginario contemporaneo. Un romanzo perduto che, dei fantasmi tanto cari al suo autore, ha entrambe le qualità distintive: la malinconia e l'inesausto mistero.