I diritti del Medioevo italiano (secoli XI-XV)
Edizioni Carocci
Roma, 2000; br., pp. 452, ill., cm 15x22.
(Università. 193).
collana: Università
ISBN: 88-430-1610-5
- EAN13: 9788843016105
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.536 kg
Questo libro introduce al mondo giuridico del Medioevo, ai suoi testi e alla storiografia cui essi hanno dato vita, sottolineando il particolare rilievo che il diritto ebbe in quel tempo e la complessa eredità da esso lasciata non solo al nostro Paese ma a tutta l'Europa. Nelle prima delle tre parti di cui il volume si compone si dà un quadro della situazione preesistente al grande sviluppo inaugurato con il 1100: quali erano i testi normativi importanti, come si usavano, come si amministrava la giustizia nella frammentata Italia del tempo. Nella seconda si dà conto della straordinaria novità costituita dalle Università, a partire da quella di Bologna: la professionalizzazione degli operatori del diritto e la loro internazionalità furono un fatto nuovissimo, che configurò in modo peculiare lo stesso Papato, i Comuni e il Regno per antonomasia, tratti ad utilizzare ora in modo corposo lo strumento della legislazione. La terza parte, dedicata al consolidamento del sistema giuridico costruito dai giuristi, con i vari livelli di giuridicità (universale e locale, legislativa e dottrinale-giurisprudenziale), mostra la eccezionale vitalità di quella costruzione e la sua pervasività da metà Duecento al Quattrocento compreso. Da allora, si sostiene, ne è rimasta durevolmente caratterizzata la civiltà europea. Quel Medioevo con diritti e fonti molteplici, universitarie, consuetudinarie e legislative, preparò infatti gli Stati e le società moderne.