Cronache dei giganti
Infinito
Formigine, 2019; br., pp. 187.
(Narrativa).
collana: Narrativa
ISBN: 88-6861-384-0
- EAN13: 9788868613846
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.27 kg
"Tutti nasciamo liberi e uguali nella fratellanza. Taluni pensano però di essere più liberi ed eguali degli altri". "I giganti delle Cronache" sono il frutto della nostra immaginazione, tratteggiati nelle fiabe, nei miti e nelle leggende, mistificazioni della storia e delle religioni, volti a spiegare l'incomprensibile, l'insuperabile, il troppo grande o il troppo ingiusto. Nelle Cronache i giganti hanno emozioni, ambizioni e delusioni, come lo Spàupas disperato e solitario custode della giustizia, il bambino sacro diventato troppo ingombrante per poter essere amato, l'albero millenario chiamato il Vecchio Profeta o Veive che non riesce a ottenere vendetta. Ma ci sono anche nani come i Mezzuomini e gli Ottimati, o i nani bianchi fabbricatori di biciclette rubate, Emil che desiderava essere invisibile senza sapere di esserlo già, Davide mandato a processo per avere ucciso Golia o figli ingrati come il gigante Guaiaco, onorato dal popolo dei nani per aver ucciso il proprio padre Elce. "I giganti delle Cronache" vivono nel "non luogo" per eccellenza, Eterotopia, e in un "non tempo" come può esserlo quello delle fiabe, della memoria oppure della speranza. Sono costruzioni immaginarie, certo, ma a ben guardare ci si può accorgere quanto siano reali e viventi, intorno a noi, talvolta divertenti e ironici, talaltra drammaticamente disperati o ancora neanche troppo grandi come potremmo credere.