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Dalla iconometria al trattamento delle immagini

Maggioli Editore

Santarcangelo di Romagna, 2018; br., pp. 210.
(Politecnica).

ISBN: 88-916-2619-8 - EAN13: 9788891626196

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.01 kg


L'idea di passare da immagine in prospettiva a proiezione ortogonale è antica. I suoi fondamenti sono generalmente ascritti a Johan Heinrich Lambert, (1728 -1777) fisico e astronomo tedesco. Egli ne parlò nel suo libro "Freyen Perspektive" pubblicato a Zurigo nel 1759. Da tempo era in uso la "camera chiara" proprio a tale fine; ma fu solo dopo la scoperta della fotografia che si diffuse la tecnica della trasformazione proiettiva. Aimé Laussedat (1819 -1907) per la topografia e Albrecht Meydenbauer (1844 -1922) per il rilevamento architettonico, sono sicuramente i padri della fotogrammetria. Cosa sia divenuta nell'ambito di un secolo e mezzo questa disciplina, attraverso quali modifiche fondamentali sia passata, si cerca di riassumerlo in questo libro, che ne espone i tre momenti fondamentali: quello analogico, quello analitico e quello attuale chiamato "digitale". La nascita, dopo la conquista dello spazio, del telerilevamento, ha contribuito all'evoluzione della fotogrammetria generale.

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