Il liberismo e la società americana nell'età della destra
Franco Angeli
Milano, 2008; br., pp. 128, cm 15,5x23.
(La SociEtà. Saggi. 95).
collana: La SociEtà. Saggi
ISBN: 88-568-0105-1
- EAN13: 9788856801057
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.222 kg
Dall'età di Regan il liberismo ha senza dubbio caratterizzato la politica Americana, sia all'interno che nei rapporti internazionali. All'interno esso era diventato un mito, quello del libero mercato, in contrapposizione allo statalismo, ma tale mito non trovava riscontro nell'analisi degli atti correnti di politica economica, che hanno invece manifestato un costante intervento del Governo, specie in occasione della crisi attraversata dall'economia americana. Nei rapporti internazionali l'antiprotezionismo è diventato una costante della politica americana, una bandiera che a molti è sembrata più una copertura dei propri interessi, che un richiamo alle teorie di Smith e Hayek. La vicenda è assai complessa e ad essa al di fuori delle polemiche ideologiche sono state dedicate in passato poche riflessioni significative, preferendosi piuttosto analizzarla nell'ambito della cosiddetta globalizzazione, termine alquanto ambiguo che ha finito col coprire lo studio dei suoi effetti concreti sulla politica e sulla società americana. L'attenzione è stata puntata sulla crescita delle disuguaglianze e sui vantaggi o svantaggi che il mercato globale ha offerto ai consumatori nell'ambito di una revisione della storia del capitalismo degli Stati Uniti, specie con gli ultimi contributi di Paul Krugmann e di Robert Reiche e con l'accentuazione da parte del primo del fattore politico su quello economico.