Iran contro Iran. Elezioni e rivolta a Teheran
Mimesis Edizioni
Traduzione di Kasrei S. e Mahtafar T.
Sesto San Giovanni, 2011; br., pp. 133, cm 24x17.
(Mimesis).
collana: Mimesis
ISBN: 88-575-0264-3
- EAN13: 9788857502649
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.4 kg
Le arterie stradali di Teheran sembrano i bulbi oculari tumefatti di una lucertola che cuoce al sole sulla sabbia del deserto, nello shock onirico e stralunato di una Las Vegas iraniana, come ai tempi dello Sha. Il discorso del Leder Supremo ha lasciato la sua traccia. Pensano che vogliamo americanizzare l'Iran. In TV ripetono ogni giorno che "il governo è per il popolo, che i Basij aiutano la gente, che la vera democrazia è la nostra, che in occidente non c'è democrazia. Dicono che Moussavi vuole fare una rivoluzione, e che gli americani lo appoggiano. Dicono che la ragazza morta qualche giorno fa per strada è stata uccisa dai servizi segreti americani per permettere all'inviato di BBC di screditare l'Iran e il suo legittimo governo! Nessuno vuole una rivoluzione! Vogliamo solo riforme! Ora sì che l'unico modo per cambiare le cose è una rivoluzione! Se Ahmadinejad è davvero il vincitore delle elezióni che bisogno c'è di arrestare Moussavi? Di uccidere la gente per strada? Di chiudere i partiti riformisti? Di bloccare internet e i cellulari? Non c'è più legge. Io lavoro per un partito regolare, e ora la sede del partito è chiusa. Il mio telefono è sotto controllo, e potrebbero arrestarmi da un momento all'altro. Possono trovarmi ovunque, uccidere chiunque, capisci? Questo è un colpo di stato, non sono elezioni! Mohamed guarda sua moglie. Gli occhi di Nilou sono due cerniere consumate dalle lacrime. Stanno uccidendo il mio popolo. Tutti i miei amici sono in prigione, e potrebbero essere impiccati".