Messaggi al Presidente
Le Lettere
Firenze, 2024; br., pp. 130, cm 13x18.
(Novecento/Duemila).
collana: Novecento/Duemila
ISBN: 88-9366-460-7
- EAN13: 9788893664608
Testo in:
Peso: 0.14 kg
Durante il lockdown del 2020 i decreti che quasi ogni giorno Giuseppe Conte, allora Presidente del Consiglio dei Ministri, emanava per comunicare ai cittadini gli sviluppi dello stato d'emergenza dovuto alla pandemia avevano creato una vera e propria realtà a sé. Messaggi al Presidente nasce in risposta a quei decreti, come necessaria riflessione e riconquista di un mondo che sembrava disgregarsi sotto la proliferazione di norme disumane. L'utilizzo burocratico e scientifico (o pseudoscientifico) del linguaggio pervadeva gli scambi tra le persone, che avvenivano esclusivamente a distanza. Questa mediazione dei dispositivi, dei media in generale, e l'ingresso di parole tecniche, di statistiche, sono rielaborate da Azzurra D'Agostino in una poesia a tratti lirica, la quale si pone per sua stessa natura sia come parola antagonista al potere sia come possibilità di raccontare il trauma, di esprimere paura e sbigottimento, accogliendoli e lasciandoli parlare per mezzo di una lingua che rifiuta l'appiattimento sulla mera cronaca. All'istanza umana e civile, di taglio espressamente politico, di Messaggi al Presidente si collega la seconda parte del libro, raccolta sotto il titolo La misura umana, composta da liriche scritte per il teatro. Sono testi che nascono per dare voce a riflessioni e domande destinate a occupare il nostro spazio pubblico; parole pronunciate da corpi vivi tra corpi vivi, che costruiscono e reinventano, in una dimensione corale, l'estensione della collettività: parole pensate per essere dette in piazza, in strada, in carcere, davanti a una platea. Decisivo è stato quindi l'incontro concreto con le persone: bambini, detenuti, familiari delle vittime di una strage mafiosa, artisti. Questi colloqui si sono tradotti in versi al cui interno è depositato un "noi" che ha tutto il mistero del patto, della relazione, della possibilità di farsi ponte tra visibile e invisibile, privato e universale, emozione e istanza morale. Postfazione di Ida Travi.