Jacopo Da Trezzo e la Costruzione De l'Escorial. Saggio sulle Arti alla Corte di Filippo II
A cura di Mauri E. e Villa P.
Traduzione e revisione delle note con aggiunta di nuove immagini di Eleonora Mauri e Pasquale Villa.
Pomigliano d'Arco, 2015; br., pp. 366, ill. col., tavv. col., cm 17x24.
ISBN: 88-6647-109-7
- EAN13: 9788866471097
Soggetto: Design,Oreficeria (Argento, Gemme, Gioielli, Oro),Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici,Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.72 kg
Il 23 settembre 1589 a Madrid muore, forse in quella via che porta il suo nome, Jacopo Nizzola e dal suo testamento apprendiamo che si qualifica come "scultore di sua maestà" e subito dopo ricorda: "y natural de la villa de treco qu'es en el estado de Milan". "Il primo rinascimento, dice Müntz, avrebbe potuto chiamarsi l'epoca dell'oreficeria, tanto come l'ultimo è stato generoso di architetti, pittori e scultori". In questa schiera di orafi Müntz poté annoverare il nostro Jacopo che, percorrendo con perspicacia una strada ben delineata, fa l'orafo e l'intagliatore di pietre. Nominato scultore di Sua Maestà Filippo II; con Herrera stende progetti e costruisce macchine; come Cellini incide medaglie. Si formò a Milano, dove lo troviamo attivo tra il 1532 e il 1553, quando Milano era la capitale europea della glittica. Le botteghe dei Miseroni, dei Saracchi, di Annibale Fontana e Jacopo da Trezzo crearono favolose brocche di diaspro come quella della SchatzKramrner di Monaco o magnifici vasi in cristallo di rocca come quello del Kunsthistorisches Museum di Vienna.