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Aldo Borgonzoni. Catalogo generale dei disegni e delle tecniche miste

Edizioni Bora

Bologna, 2003; br., pp. 320, 614 ill. b/n num. n.t., 252 ill. col. num. n.t., cm 23x29.
(Grandi Cataloghi).

collana: Grandi Cataloghi

ISBN: 88-88600-07-8 - EAN13: 9788888600079

Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Nessun Luogo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.7 kg


Aldo Borgonzoni è nato a Medicina (BO) nel 1913. Diplomatosi nel 1936 presso la Scuola d'Arte di Bologna dopo averne frequentato i corsi serali, alla fine degli anni Trenta approda a forme di espressionismo accostabili alle parallele esperienze della Scuola Romana e di Corrente costituendo in tal senso un caso unico nell'ambiente bolognese. Dal 1940 abbandona il suo lavoro di apprendista cesellatore orafo per dedicarsi solo alla pittura e nel '41, in occasione della sua partecipazione al Premio Bergamo, entra in contatto con Guttuso Cassinari, Migneco e Morlotti.
Dalla fine del '45 è tra gli assidui frequentatori della Galleria di Cronache a Bologna assieme a Corsi, Mandelli, Rossi e Minguzzi e nel 1946 inaugura qui la sua prima mostra personale partecipando nel frattempo in modo attivo alle istanze di rinnovamento artistico e civile dell'Italia della ricostruzione. Il soggiorno parigino con Mandelli del 1947 gli consente di precisare la sua scelta neocubista, palese anche nelle opere realizzate a Roma nel '49, quando, per 3 mesi, lavora assieme a Guttuso nel suo studio. Nello stesso anno assume la direzione della Galleria Bernini di Roma e dipinge con colori vibranti una serie di sassi recuperati nei cantieri edili. Dal '50 tornato a Bologna, l'artista si impegna attivamente nella vita delle forze politiche di sinistra volgendo la sua pittura in senso neorealistico e nel '57 soggiorna a Mosca, dove conosce Favorski. Negli anni Sessanta inizia una nuova fase di ricerca oggettivata nelle opere del ciclo 'Concilio Vaticano Secondo' mentre negli anni Settanta riprende spunti di matrice espressionistica recuperando anche la dimensione del paesaggio e il senso del racconto. Durante gli anni Ottanta affronta temi legati alla poetica virgiliana e si dedica in particolare ad un impegnativo studio su 'La Boje', la terra del Po.

Recentemente è stata inaugurata la mostra "La Donazione Aldo Borgonzoni" (dal 16.03 al 04.05 del 2003) e presentato il primo volume del "Catalogo Generale dei Disegni e Tecniche Miste di Aldo Borgonzoni" a cura e con testo critico di Adriano Baccilieri (Ed. Bora Bologna) al Museo D'Arte delle Generazioni italiane del '900 G. Bargellini a Pieve di Cento (Bo).
Oggi Aldo Borgonzoni vive e lavora tra Bologna e Mongardino (BO).

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci