Ogni debito
Faenza, 2006; br., pp. 173, cm 12x19.
(I Libri dello Zelig. 209).
collana: I Libri dello Zelig
ISBN: 88-8178-340-1
- EAN13: 9788881783403
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Decidere di affidare il proprio destino a una slot machine - per un comune mortale - rappresenta forse lo stadio terminale di un sogno che nasce già impossibile: vivere oltre le regole e i limiti del mondo "normale", noioso, omologato. Quello dipendente da mutui umilianti per l'acquisto di mini-appartamenti senz'anima, da sudatissimi risparmi che permettono di sognare mini-vacanze di massa, da bilanci che concedono tutt'al più la pizza del sabato sera o mini-lussi ratealizzabili, come un'utilitaria di seconda mano. È a questa sorte prevedibile, senza scintille, che tenta di opporsi il protagonista di "Ogni debito", studente fiori corso dalle nebulose velleità, insoddisfatto e frustrato ma che pure rimanda ogni giorno a un domani tutto da inventare qualsiasi decisione - mentre con qualche timido senso di colpa sfrutta il misero mensile che la madre gli spedisce dal paesello - finché si ritrova in un gioco più grande di lui, misterioso e affascinante quanto assai pericoloso per chiunque possieda un briciolo di coscienza, di umanità. Per continuare a frequentare quel mondo imbellettato, impregnato di finta rispettabilità, di sfarzo e onnipotenza, occorre rilanciare continuamente, alzare la posta. Il dazio da pagare per un sogno è quasi sempre adeguato alla sua grandezza, ma soprattutto presenta con cieca regolarità interessi esponenziali cui è possibile far fronte solo contraendo debiti ulteriori. Un vortice assassino, che presenta fortuite vie d'uscita. Forse.