Il papa e le città. Papato e comuni in Italia centro-settentrionale durante la prima metà del secolo XIII
Fondazione Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo
Spoleto, 2007; br., pp. 516.
(Istituzioni e Società. 9).
collana: Istituzioni e Società.
ISBN: 88-7988-129-9
- EAN13: 9788879881296
Soggetto: Regioni e Stati,Saggi Storici
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Emilia Romagna,Italia,Liguria,Toscana,Umbria e Marche
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Peso: 2.48 kg
Il lavoro ha come oggetto la definizione di una specifica relazione fra il papato e i comuni dell'Italia centro-settentrionale nella prima metà del secolo XIII: una relazione che passò dalla necessaria mediazione del vescovo negli anni di Innocenzo III a un rapporto diretto nel corso dei pontificati di Onorio III, Gregorio IX e Innocenzo IV. Ciò avvenne attraverso la messa a punto di linguaggi e procedure di azione giuridica capaci di tradurre gli orientamenti, al tempo stesso politici ed ecclesiologici, elaborati dalla corte pontificia. Le relazioni che intercorsero in questo modo fra il papato e i comuni cittadini dell'Italia settentrionale ebbero ripercussioni tanto sulla costruzione delle politiche pontificie quanto sulle dinamiche cittadine. Uno degli aspetti più evidenti di tale interazione si osserva negli anni dello scontro con Federico II, quando le azioni pontificie interferirono profondamente con la ridefinizione dei gruppi socio-politici all'interno dei comuni, innescando processi che si protrassero ben oltre gli anni della guerra fra il papato e Federico II. Nel ricostruire tali passaggi si è cercato di considerare la relazione fra le dimensioni locale, regionale e generale non tanto per individuare una preminenza di una di queste sulle altre, quanto per chiarire quale tipo di scambio si sviluppò fra esse. In altri termini non si tratta di stabilire se i rapporti politici locali e intercittadini abbiano influito sulla politica del papato o se la politica pontificia abbia determinato trasformazioni a livello locale e regionale. Entrambe queste interferenze si verificarono: i molteplici nessi fra questi livelli e le pratiche con cui essi retroagirono gli uni sugli altri produssero infatti trasformazioni continue tanto nelle politiche locali e regionali quanto in quelle pontificie.