Il capitale finanziario e il rapporto tra banca e industria
Torino, 2006; br., pp. VI-147, cm 17x24.
(Studi di econ. degli intermediari finanz. 11).
(Studi di econ. degli intermediari finanz. 11).
collana: Studi di econ. degli intermediari finanz
ISBN: 88-348-6351-8
- EAN13: 9788834863510
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Uno dei paradigmi sui quali si fonda l'ordinamento bancario italiano prevede la separatezza fra l'attività bancaria e l'attività industriale. Il Testo Unico bancario, pur ridimensionando buona parte dei precedenti ostacoli istituzionali, ha regolato la materia mantenendo inalterato il paradigma. Negli ultimi quindici anni si è andata configurando una banca universale organizzata quale gruppo: imprese di credito, imprese che esercitano attività ad esse strumentali ed imprese tout court. L'evoluzione delle convenienze economico-finanziarie delle banche e dell'ordinamento, oltre che recenti vicende relative ai legami fra grandi imprese e grandi banche hanno riacceso il dibattito intorno a difficili questioni (la vigilanza sulle banche e sulle società quotate, la tutela dei risparmiatori, ecc.). Questo lavoro prende in esame la tematica del rapporto tra settore bancario e settore industriale, considerando come punto di partenza il paradigma della separatezza tra Banca e Industria, per comprendere se esso trovi effettivo riscontro nella realtà bancaria nazionale.