libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Io, Pablo e le cacciatrici di eredità

Gaffi Editore in Roma

Roma, 2016; br., pp. 133.

ISBN: 88-6165-169-0 - EAN13: 9788861651692

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.64 kg


L'epoca di "Io, Pablo e le cacciatrici di eredità" è la nostra e i valori sono quelli del passato, dove, fusi abilmente in un miscuglio esiziale, percepiamo materiali letterari, stili di vita, vocazioni e talenti inespressi. Banda non propone una tesi all'incompiuto, ma ne esalta nella forma l'ardire; ricordando, analizza e ripensa negli ambienti, riportandoci agli affetti personali, non scheda indizi, ma ci immerge nel linguaggio. La storia centrale è il frutto di un raggiro, è un percorso di doppiezza, dove ogni gesto romantico nasconde un sotterfugio e dove il protagonista si fa amare, pur di vivere un'insperata seconda giovinezza, accetta, e noi empaticamente con lui, le artefatte seduzioni di due compagne con cui parure per un lungo viaggio. Due femmine gravide di rimpianto che, in omaggio alla legge estetica del dislocamento, sfruttano il loro sapore esotico per compensare le inadeguatezze di ruolo e rango. Le frasi non dette, o le attese attenzioni spontanee e disinteressate, sfumano la riduzione di una presenza a progetto e l'esistenza diviene simbolo del possesso. Banda fa sì che non si abbia bisogno di fornire una ragione alla conclusione: il viaggio "Merano - Mirano", dove lo slittamento di vocale fornisce lo straniamento di non luogo e non tempo. I rituali ipocriti della vita familiare, approntano un magistrale teatro del vero più coerente e efficace del reale.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 6.00
€ 15.00 -60%

10 giorni


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci