La guerra al tempo dei droni. Da Falluja ai terroristi dell'Isis, la nuova frontiera dei conflitti
Castelvecchi
Roma, 2014; br., pp. 190, cm 15x22.
(RX).
collana: RX
ISBN: 88-6826-456-0
- EAN13: 9788868264567
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.19 kg
Sorvegliano in modo furtivo gli ultimi santuari del terrorismo internazionale, setacciando accuratamente centinaia di chilometri quadrati. I droni sono piccoli aerei senza pilota, in grado di seguire un sospettato per giorni, di intercettarne le comunicazioni e di scoprire le persone che frequenta. Una volta individuato l'obiettivo, lanciano da grande distanza un missile. La lotta contro al-Qaeda e altri movimenti terroristici, come l'Isis - racconta in questo libro Gianfranco Bangone - viene combattuta dall'America di Barack Obama soprattutto con questi velivoli che arrivano dove le forze speciali sul terreno rischierebbero gravissime perdite e colpiscono i loro bersagli senza alcun preavviso. "Né più né meno come fanno i gruppi terroristi". Insomma, i droni non sono una semplice arma, ma rappresentano la punta di lancia di una nuova strategia di controinsurrezione che fa ricorso a tutte le tecnologie disponibili per ridurre o annullare il vantaggio delle forze irregolari che operano nell'ombra. Il risultato, spiega l'autore, è "la ri-simmetrizzazione" del conflitto. Dall'Afghanistan ai territori a controllo tribale in Pakistan, dallo Yemen alla Somalia, dalla Siria all'Africa Equatoriale non c'è teatro di guerra che non veda oggi la presenza dei droni. È probabile che questa strategia della Casa Bianca abbia fortemente ridotto le capacità offensive dei movimenti terroristici, ma il rovescio della medaglia sono le centinaia, forse migliaia di vittime civili che i droni hanno lasciato sul terreno.