Il Santuario di Montetosto sulla via Caere-Pyrgi
A cura di Balelli Marchesini B., Biella M. C. e L. M. Michetti.
Roma, 2015; br., pp. 227, ill. b/n, cm 16x24.
(Officina Etruscologia).
collana: Officina Etruscologia
ISBN: 88-6049-130-4
- EAN13: 9788860491305
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Lazio
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.74 kg
La località Montetosto si trova a 4 km a ovest di Caere, sulla strada che collegava la città con il suo porto principale, Pyrgi. Sino al 1962 la località era nota solamente per il grande tumulo, di 60 m di diametro, scavato da Raniero Mengarelli (1924-1929). Lo scavo dell'area fu portato avanti in tre campagne (1965, 1967 e 1969) sotto la direzione di Giovanni Colonna e la supervisione di Francesca Melis. Lo scopo principale era quello di comprendere la planimetria del complesso, la cui monumentalità era apparsa subito evidente, a giudicare dalla poderosità delle strutture conservate e dal consistente nucleo di terrecotte architettoniche. Dopo le prime incertezze in merito all'interpretazione delle strutture, la pianta quadrata di 54 m di lato, composta da una serie di ambienti disposti attorno a un cortile centrale, attirò immediatamente l'attenzione degli studiosi per le analogie con strutture coeve, quali quelle di Murlo e di Acquarossa, e il complesso fu messo in rapporto da G. Colonna con il culto funerario praticato dagli abitanti di Caere ancora al tempo di Erodoto per espiare la colpa della lapidazione dei Focei catturati intorno al 540-535 a.C. nelle acque del "Mare Sardonio", all'indomani della battaglia di Alalia. Nonostante il forte interesse per il contesto, i materiali scoperti sono rimasti finora sostanzialmente inediti.