Sulle sponde dello Stretto mi sono seduto e ho riso
Edizioni Città del Sole
Reggio Calabria, 2016; br., pp. 176.
(La Bottega dell'Inutile).
collana: La Bottega dell'Inutile
ISBN: 88-7351-967-9
- EAN13: 9788873519676
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.84 kg
Nanni, un sognatore in bilico tra Piazza Maggiore e il cimitero di Archi. Con un'equazione imperfetta potremmo dire che Bologna non sta ad Archi come invece Stefano Benni sta a Nanni Barbaro. In queste pagine, che fluttuano disinvoltamente tra il surreale e il beffardo senza disdegnare qualche puntatina sul tragico, Nanni esprime chiaramente lo stupore di chi torna a fare i conti con il proprio luogo natio e si rende conto, invece, che quei conti non hanno proprio nessuna voglia di... tornare. Luoghi e personaggi, che probabilmente solo il fuoco evocativo della nostalgia aveva reso ammalianti e fantastici, si mostrano nella loro vera essenza e mettono il narratore nella cruda necessità di descriverli in modo impietoso. È a questo punto che viene fuori l'estro del narratore e Nanni riesce con maestria a dipanare i racconti mischiando sapientemente echi benniani e gucciniani (la Archi di Nanni ne ricorda un po' il West domestico modenese, di "Tra la via Emilia e il West"), sotto l'occhio vigile del suo amato Faber.