I portici di Bologna. Patrimonio di cultura e identità
A cura di Berselli C. e Mariani L.
Illustrazioni di Ferri C. e Gugliotta L.
Argelato, 2021; br., pp. 108, ill., cm 23x23.
ISBN: 88-3324-443-1
- EAN13: 9788833244433
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Città,Fotografia,Saggi Storici
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.5 kg
I Portici Bolognesi da pochi mesi sono Patrimonio dell'umanità. Per celebrare il riconoscimento dell'Unesco, le associazioni fotografiche TerzoTropico-APS e Tempo e Diaframma APS in collaborazione con il Comune di Bologna e con Confcommercio ASCOM, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo e Gruppo Hera hanno ideato e allestito una mostra fotografica e un volume, che ha avuto anche il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Bologna e dell'Ordine dei Giornalisti. Il valore artistico-culturale dei portici è inscindibile da quello sociale che ha influenzato nei secoli il carattere dei bolognesi. Sono un punto di incontro, un luogo vivo che ospita bar, ristoranti, negozi, teatri e persino cinema. Partendo da questo presupposto, le associazioni TerzoTropico-APS e Tempo e Diaframma APS, che operano nel campo della fotografia con particolare attenzione al reportage sociale e all'evoluzione del territorio, hanno sviluppato questo progetto cercando scene di vita quotidiana, cogliendo i cambiamenti della città. Lo scopo della mostra e del volume fotografico è narrare la vita che fermenta sotto i portici. Non solo quelli dichiarati Patrimonio dell'umanità, sia chiaro. Il loro sguardo ha viaggiato lungo tutto il centro storico e anche in periferia. I portici di Bologna sono uno stile di vita. Un luogo che attraversa l'intera città, in cui condividere i momenti della quotidianità, in qualsiasi condizione climatica. Sono nati secoli fa per prolungare lo spazio abitativo privato, oggi sono classificati come proprietà privata ad uso pubblico e rappresentano un modello sociale di integrazione e comunicazione unico.