Apologia-Contro Eunomio
A cura di Ciarlo D. e Negro A.
Roma, 2007; br., pp. 360, cm 13,5x20,5.
(Testi Patristici. 192).
collana: Testi Patristici
ISBN: 88-311-8192-0
- EAN13: 9788831181921
Testo in:
Peso: 0.415 kg
Intorno al 360 d.C. Eunomio, subito dopo la sua elezione episcopale, è accusato dal clero locale di essere un seguace dell'eresia anomea, centrata sulla professione di fede nella dissomiglianza del Figlio rispetto al Padre. In risposta a tale accusa Eunomio compone l'Apologia in cui condanna la formula "simile secondo la sostanza". Sottolineando, infatti, l'opposizione tra il termine "ingenerato" (riferito al Padre) e il termine "essere generato" (riferito al Figlio), Eunomio ribadisce le loro differenti nature e l'inferiorità, in quanto creatura, del Figlio rispetto al Padre. In risposta a tale scritto Basilio compone nel 364 il Contro Eunomio. Il metodo basiliano di confutazione procede per citazioni di pericopi dell'Apologia a cui Basilio fa seguire la propria replica. Il merito è di aver distinto tra la sostanza, che è comune alla divinità ed è unica, e proprietà particolari che differenziano le Persone della Trinità. Un documento per conoscere il dibattito teologico dell'epoca.