Figlie della Resistenza. La storia dimenticata delle combattenti nei ghetti nazisti
Arnoldo Mondadori Editore
Traduzione di Lupi G.
Segrate, 2023; ril., pp. 576, cm 15x22,5.
(Le scie. Nuova Serie stranieri).
collana: Le scie. Nuova Serie stranieri
ISBN: 88-04-72611-3
- EAN13: 9788804726111
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.68 kg
Varsavia, 1943. Dopo aver assistito alla brutale uccisione di famigliari e vicini e alla violenta distruzione delle loro comunità, decine di giovani donne ebree - alcune ancora adolescenti - si organizzarono in un vero e proprio movimento di resistenza femminile antinazista. In veste di corrieri, combattenti armate, agenti dei servizi segreti e sabotatrici, queste «ragazze del ghetto» rischiarono la propria vita con coraggio e nervi d'acciaio. Corruppero guardie della Gestapo, nascosero pistole in pagnotte e aiutarono a costruire reti di ricoveri sotterranei. Sedussero ufficiali nazisti per poi ucciderli, svolsero missioni di spionaggio per Mosca, distribuirono documenti falsi e volantini, rivelarono al mondo ciò che stava accadendo agli ebrei. Compirono attentati alle linee ferroviarie tedesche e fecero saltare le reti elettriche. Assistettero i malati e aiutarono gli ebrei a fuggire dai ghetti. Scrissero bollettini per le radio clandestine, negoziarono con i proprietari terrieri polacchi e si occuparono di gran parte dell'amministrazione della resistenza. Tuttavia questa straordinaria pagina di Storia è rimasta a lungo dimenticata e finora quasi sconosciuta. Judy Batalion, studiosa canadese e nipote di sopravvissuti all'Olocausto, oggi la riporta alla luce. Attraverso una pluralità di fonti - diari, testimonianze, memorie, interviste, documenti d'archivio e saggi - ricostruisce la storia di Renia Kukielka, Frumka Plotnicka, Tosia Altman, Chajka Klinger, Ruzka Korczak e Vitka Kempner. Sono solo alcune delle centinaia di attiviste cadute nell'oblio che operarono in oltre novanta ghetti dell'Europa orientale e nelle principali città polacche, e alle quali il lavoro di Batalion restituisce un'adeguata dignità storiografica, riscrivendo efficacemente la tradizionale narrativa dell'Olocausto. Figlie della resistenza rivela una storia vera e potente. Un racconto di guerra, lotta per la libertà, coraggio, amicizia femminile e sopravvivenza.