Lo Spleen di Parigi
Edizioni SE
Traduzione di Lamarque V.
Milano, 2007; br., pp. 118, cm 11x20.
(Piccola Enciclopedia. 50).
collana: Piccola Enciclopedia
ISBN: 88-7710-696-4
- EAN13: 9788877106964
Soggetto: Città
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.127 kg
Se vogliamo cogliere le segrete intenzioni di Baudelaire, quelle che tracciano le linee di forza di un genere molto libero destinato a un considerevole sviluppo, forse vedremo apparire tre temi centrali. Il primo è quello della fantasticheria, caratterizzata dall'assenza di argomento, o piuttosto di intreccio, e dalla ricerca di una particolare musicalità. Il secondo è quello dell'aneddoto che per il creatore diventa occasione di estrarre la poesia dal prosaicismo negando la nobiltà dell'argomento, prendendo le parole alla lettera, rigenerando i cliché, esercitando sul linguaggio un'ironia etimologica. Il terzo tema centrale è rappresentato dalla ricerca dell'ironia e del sarcasmo. La poesia può dare via libera all'indignazione e al sentimento di vendetta. Incompiutezza, frammentarietà e assenza di architettura, libertà nella concezione, innovamenti nelle definizioni: grazie alla sua apertura e alla sua modemità, contrastanti con la forma chiusa e tradizionale de "I fiori del male", "Lo spleen di Parigi" è diventato spontaneamente accessibile a lettori stranieri su cui ha esercitato più influenza che "I fiori del male". In Francia, per essere compreso - Mallarmé, successore immediato, fa eccezione - dovette attendere che strutture mentali ancora vecchie cedessero il passo a un'altra concezione della poesia, concepita come un atteggiamento e non più come un genere di regole codificate. Claude Pichois