Giorgio Bassani: Officina bolognese (1934-1943)
A cura di Bazzocchi M. A. e Zazzaroni A.
Bologna, 2016; br., pp. 79, ill., cm 65x12.
(Varia).
collana: Varia
ISBN: 88-6598-825-8
- EAN13: 9788865988251
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.7 kg
A Bologna, negli anni dell'Università, Bassani ha iniziato a creare gli strumenti per la sua officina: ha messo alla prova il suo stile, pensando alla scrittura come artigianato, come esperienza per fissare il quotidiano in un fotogramma immortale. Di fronte, aveva gli esperimenti di Morandi sulla natura morta, la sperimentazione di Giuseppe Raimondi, e soprattutto la lezione del maestro per eccellenza, Roberto Longhi. Con lui c'erano altri giovani destinati a un futuro di scrittori: il poeta Attilio Bertolucci, lo storico dell'arte Francesco Arcangeli, sul versante bolognese, l'amico Lanfranco Caretti su quello ferrarese. Tutti questi studenti, come Bassani dirà di se stesso, a Bologna trovano la loro strada, soprattutto grazie al magistero di Longhi. A Bologna avviene la formazione dello scrittore delle Storie ferraresi, lo scrittore che parlerà di Ferrara ma anche di Bologna nei suoi romanzi maggiori, Gli occhiali d'oro e Il giardino dei Finzi-Contini.