In nessun modo ancora
A cura di Frasca G.
Torino, 2008; br., pp. 98, cm 13,5x20,5.
(Letture Einaudi. 7).
collana: Letture Einaudi
ISBN: 88-06-19140-3
- EAN13: 9788806191405
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.135 kg
In "Mal visto mal detto" ("Ill Seen Ill Said") una donna in nero attende la morte in un casotto nel mezzo di una pietraia. "Compagnia" ("Company") è un passo in avanti nell'esplorazione dell'inesplorabile, l'odissea di un autore negli abissi dell'immaginazione creatrice. In "Peggio tutta" ("Worstward Ho") una voce misteriosa parla della fine e della continuità che sta nella fine. Nella seconda sezione il volume raccoglie con il titolo redazionale (ma beckettiano) di "Sussulti" altri tre testi coevi: "Né l'uno nè l'altro", "Fremiti fermi" e "Qual è la parola", l'ultima opera di Samuel Beckett. Anche questi sono testi fatti di bisbigli mormorati: l'ultima frontiera della letteratura, tenebre che Beckett, come sempre, illumina con austera ilarità. La vera conclusione è nell'ultima frase di "Fremiti fermi": "Non importa come non importa dove. Il tempo e il dolore e il cosiddetto sé, tutto alla fine".