L'aceto balsamico, un aceto di vino ma anche divino
Franco Muzzio Editore
Montereggio di Mulazzo, 2015; br., pp. 88, ill., cm 24x24.
(Cucine Regionali).
collana: Cucine Regionali
ISBN: 88-7413-261-1
- EAN13: 9788874132614
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il libro sull'aceto racconta come nasce questo prodotto, che ha trovato da qualche tempo un largo impiego nella gastronomia nazionale e internazionale. L'Aceto Balsamico Tradizionale, un condimento tradizionale della cucina emiliana, è prodotto con mosti cotti d'uve, provenienti esclusivamente dalla province di Modena e Reggio Emilia, fermentati, acetificati e in seguito invecchiati per almeno 12 anni. Pur affondando le proprie radici, probabilmente, già in età romana, la sua produzione è documentata a partire dal 1046. Nel Rinascimento, fu molto apprezzato dagli Estensi, che lo fecero conoscere all'alta aristocrazia e a numerosi regnanti. Non tutti sono consapevoli della storia e delle origini di questo prodotto unico al mondo. Gli stessi consumatori, di rado, ne conoscono le vere caratteristiche: pochi sanno, infatti, che sia a Modena sia a Reggio Emilia i tipi di aceto balsamico sono due e ben diversi fra loro. Pur derivando entrambi da un'antichissima procedura strettamente legata al territorio, che utilizza il mosto dell'uva per fare aceto, nel tempo si sono sviluppati due diversi processi, i cui prodotti portano entrambi l'etichetta di "balsamico" in seguito alla comune origine, ma le cui caratteristiche si differenziano non poco.