Elogio delle regole. Crisi sociali e scienza del diritto alle origini dell'Europa moderna
Euno Edizioni
Leonforte, 2016; br., pp. 160, cm 14x21.
ISBN: 88-6859-077-8
- EAN13: 9788868590772
Soggetto: Saggi Storici
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.77 kg
La società contemporanea è in crisi. Dappertutto vi sono giovani che schivano i pensieri complessi, o accettano il dramma di ribellarsi inutilmente, o cercano furbastre o malsane scorciatoie. L'aria si fa rarefatta. Si sono destrutturate le 'forme' del vivere civile. È l'eredità del Novecento. Il diritto, non più garanzia di ordine, è vissuto spesso come strumento di potere o di guadagno. Torna in molti ambienti l'irrilevanza della volontà, perché la volontà è vincolata dallo status familiare. L'appartenenza al ceto può decidere della vita individuale. Si corre il rischio di tornare al mezzo millennio che seguì la fine dell'impero romano, e di rivivere i secoli VI-XI. Il libro apre uno spiraglio. Ferma lo sguardo sulle categorie giuridiche nitidamente modellate nel secolo XII (furono 'dogmi', allora), per il coraggio di chi seppe opporsi al dominante 'sistema feudale e signorile'. Fra tanti, i giuristi e il diritto vi ebbero parte decisiva. Per secoli è stata una partita vincente. Oggi si pone una domanda: servono le categorie giuridiche, rimodellate di epoca in epoca, per liberare l'uomo da obblighi involontari o casuali o arbitrari e per formare un ordine sociale condiviso?