La Confindustria e lo sviluppo economico italiano. Gino Olivetti tra Giolitti e Mussolini
Il Mulino
Bologna, 2011; br., pp. 303, cm 14x22.
(Percorsi).
collana: Percorsi
ISBN: 88-15-14916-3
- EAN13: 9788815149169
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.319 kg
È sorprendente il silenzio sin qui serbato dalla storiografia su una figura che ha segnato l'esordio di Confindustria, e ne ha attraversato anni cruciali: Gino Olivetti (1880-1942), promotore della Confederazione italiana dell'industria e suo segretario generale dal 1910, anno della fondazione, al 1934. Ventiquattro anni che vedono una guerra mondiale, la crisi dello Stato liberale, l'entrata in scena e il consolidarsi del regime fascista. Anni, quelli di inizio secolo, in cui la difficile congiuntura economica unitamente all'organizzarsi del movimento operaio e all'incremento delle agitazioni del lavoro - spinge la classe imprenditoriale a serrare le file e a dotarsi di una struttura in grado di coordinarne l'azione: così da presentarsi compatta sul mercato e sulla scena sociale, sia nei confronti dell'interlocutore politico, sia di fronte al sempre più minaccioso movimento operaio. Fin dai suoi primi passi l'associazionismo padronale si avvale dell'opera, insieme pratica e di elaborazione concettuale, di Gino Olivetti, che ne indirizzerà il cammino per lungo tempo. Se ne andrà, poi, Gino Olivetti, esule in Argentina per fuggire - lui di origini ebree - le persecuzioni razziali. Ma avrà lasciato un segno. Questo volume rievoca la sua vicenda umana e professionale, rendendo in qualche modo giustizia a quella che fu una delle figure di riferimento per l'industria italiana del Novecento.