I castelli d'Abruzzo
Newton Compton Editori
Ponte Galeria, 2006; ril., pp. 338, cm 15,5x22,5.
(Quest'Italia. 332).
collana: Quest'Italia
ISBN: 88-541-0677-1
- EAN13: 9788854106772
Soggetto: Architettura e Arte Militare,Cultura del Viaggio
Luoghi: Abruzzo e Molise
Testo in:
Peso: 0.686 kg
L'Abruzzo è una regione caratterizzata da mille peculiarità che differenziano le varie aree e al tempo stesso segnano una forte identità regionale. Una regione che, con la sua natura aspra e selvaggia, fra le più accidentate dell'Italia peninsulare, offre al visitatore splendidi paesaggi. Sfondi panoramici che Andrea Delitio (il più importante pittore del Quattrocento abruzzese) raffigurò nel duomo di Atri (Te), nei quali su ogni dosso e su ogni altura è rappresentato un castello. Una rappresentazione veristica del paesaggio fortificato della regione in quanto altissimo è il numero dei castelli, in particolar modo nella provincia de L'Aquila, dove ogni "castello", ogni "rocca, ogni "torre" è intimamente connessa con il territorio e la sua storia. Tutto è riassumibile in una frase di Italo Calvino: "Il castello è un segno di sicurezza e rifugio in mezzo a una natura inospitale e ai pericoli d'un mondo di violenza e di sopraffazione, ed è insieme un segno di mistero, d'ingiunzione, di timore". Una guida ai fatti, ai misteri, ai personaggi, ai miti, alle curiosità che si celano dietro le pietre di luoghi arroccati sulle montagne appenniniche, tra le rovine di castelli che custodiscono inestimabili ricchezze difese da esseri soprannaturali o da spiriti malefici. Un itinerario fra arte e architettura, cavalieri e fantasmi, storie d'amore e soprusi di ogni genere come lo spregevole "Jus primae noctis".