Golden power. Profili di diritto amministrativo
Giappichelli Editori
Torino, 2023; br., pp. 232, cm 17x24.
(Collana del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Milano-Bicocca. 150).
collana: Collana del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Milano-Bicocca
EAN13: 9791221101126
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Il rapporto fra potere pubblico e mercato sta cambiando in modo significativo negli ultimi anni. Le ricette economiche dominanti degli anni Novanta - espressione di quella prevalente ideologia neo-liberista che promuoveva la globalizzazione, la concorrenza uber alles, la liberalizzazione e l'apertura dei mercati, la privatizzazione delle imprese pubbliche, la deregolamentazione - non sono completamente scomparse. Eppure, le stesse, allora seguite da molti Paesi come se fossero quasi dei dogmi, sembrano oggi scricchiolare sotto il peso crescente dello Stato, che è tornato a essere protagonista . Naturalmente il suo ritorno non si riscontra in modo uniforme in tutto il mondo, dipendendo dalle specifiche condizioni e tendenze economiche, politiche e sociali di ogni Paese: infatti, se in alcune realtà l'intervento pubblico si è fortemente rafforzato, in altre emergono tendenze persino opposte. Tuttavia, nonostante detta disomogeneità, è indubbio che esista un trend globale, che mostra, in modo netto, la forte riaffermazione dell'azione dello Stato nell'economia. La nuova centralità dello Stato si associa - principalmente - alle recenti crisi economiche (dovute, a loro volta, a numerose ed eterogenee ragioni), che si ripercuotono anche sui principi, sulle regole, nonché sugli istituti giuridici. Fra questi, guardando all'Italia - e limitando lo sguardo a quelli di cui, oggi, si discute maggiormente - rientrano le deroghe al divieto di aiuti di stato, l'irrobustimento della Cassa Depositi e Prestiti spa, nonché il potenziamento dei golden power, che sarà l'oggetto principale del presente lavoro.