Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918
Milano, 2015; br., pp. 397, ill.
(Storie).
collana: Storie
ISBN: 88-07-11141-1
- EAN13: 9788807111419
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.91 kg
All'inizio del Novecento, il lungo processo di sedimentazione della civiltà borghese, fatta di contenimento degli istinti, rispettabilità e precise regole di comportamento, sembrava aver raggiunto il culmine. Allo stesso tempo, però, la professione militare, l'orgoglio nazionale e la retorica bellica occupavano un posto fondamentale, e di lì a poco quella società sarebbe caduta nel baratro della prima guerra mondiale, con le trincee, i gas, la violenza e lo choc di una disumanizzazione di massa come non se ne erano mai viste. Lorenzo Benadusi indaga questo apparente paradosso tra "civilizzazione" (seguendo Norbert Elias) e "brutalizzazione" (seguendo George Mosse) nell'Italia monarchica, coloniale e poi impegnata nella Grande Guerra, puntando l'attenzione sull'educazione del maschio borghese, sul ruolo degli ufficiali e sulla compenetrazione tra virtù civili e valori militari. Dalle avventure coloniali ai massacri del Carso, dalla missione nazionalizzatrice e civilizzatrice delle armi e delle armate italiane al contraccolpo della smobilitazione e della "vittoria mutilata", tutta una costellazione di pratiche, miti, retoriche della mascolinità, dell'onore e dell'eroismo veniva a formarsi, in una fucina che in parte forgerà anche l'ideale dell'uomo nuovo fascista.