Ortogonali 1
Aletti Editore
Villanova di Guidonia, 2016; br., pp. 72.
(Gli Emersi).
collana: Gli Emersi
ISBN: 88-591-3821-3
- EAN13: 9788859138211
Testo in:
Peso: 0.35 kg
"Finora ho detto folli, ma avrei potuto dire poeti. L'invenzione del punto, della retta e del piano è un atto poetico. La costruzione delle coordinate cartesiane è un gesto poetico. È compito e condanna della poesia arare lo spazio, produrre forme nel e dall'informe, creare mappe capaci di dire con parole frammenti di quella totalità altrimenti inanalizzabile che è un territorio. A questo ho pensato leggendo le poesie di Ortogonali. La realtà, soprattutto quella dentro di noi, è come il piano di Euclide, inafferrabile, impensabile, informe. Un blob o magma al tempo stesso attraente e minaccioso. Carica di speranze, desideri inconfessabili, ambiguità tanto attraenti quanto repellenti, sogni che invece di alleviare aprono brecce pericolose nelle nostre difese e nelle routines riposanti: le abitudini degli affetti, dei corpi, dei legami. Così com'è, cosa se ne può dire o conoscere? Occorrono la poesia, e il gesto di Cartesio. Appunto un insieme di versi intitolato Ortogonali. Non per mettere ordine, ma per riconoscere e rendere in qualche modo pensabile il disordine collegato agli aspetti e alle dinamiche-chiave dell'esistenza: l'origine (Esordio); la trappola (Trapped) di cui l'utero materno è figura primaria carica di soffocamento ma anche di attesa della nascita e della libertà; il Black&Noir delle antinomie e polarità della nostra vita profonda; e poi l'Amore, la Solitudine, la fine dell'Epilogo. Fino alle Poleis, le molte città-stato presenti nelle poesie..."