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Alle origini del welfare state. Il rapporto su assicurazioni sociali e servizi assistenziali

Franco Angeli

Milano, 2010; br., pp. 176, cm 15,5x23.
(Chimere. 3).

collana: Chimere

ISBN: 88-568-2495-7 - EAN13: 9788856824957

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.304 kg


Il Rapporto Beveridge, pubblicato nel 1942, colpisce ancora oggi per la lucidità dell'analisi dei bisogni ai quali un sistema di welfare deve rispondere e per la chiarezza della proposta politica. Beveridge si muove alla ricerca di un difficile compromesso tra le virtù dell'individualismo liberale e l'esigenza di proteggere gli individui dalle conseguenze negative dell'economia di mercato. La soluzione viene trovata in una impostazione universalistica e assicurativa del sistema di welfare: la sicurezza sociale viene quindi fondata sul versamento di contributi obbligatori, al quale corrisponde il diritto ad un reddito minimo a copertura dei bisogni del nucleo familiare. Il piano elaborato da Beveridge, di cui ripubblichiamo dopo 65 anni la versione integrale della sintesi ufficiale, si propone di superare le gravi conseguenze prodotte dalla New Poor Law del 1834 che, basata su una concezione della povertà come colpa individuale da punire severamente, aveva creato un'enorme popolazione marginale e dipendente. A partire dal degrado morale e sociale prodotto da tale concezione, Beveridge mostra che un sistema fondato sulla corrispondenza tra il dovere di contribuzione e il diritto alle prestazioni possa sconfiggere i "cinque giganti" sulla strada della libertà individuale: la miseria, la malattia, l'ignoranza, lo squallore e l'ozio.

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