Arabia e Palestina dall'impero al califfato (Premio Ottone d'Assia e Riccardo Francovich 2004). 1
Sesto Fiorentino, 2007; br., pp. 250, ill. b/n, cm 21x29.
(Contributi di Archeologia Medievale. 1).
collana: Contributi di Archeologia Medievale
ISBN: 88-7814-350-2
- EAN13: 9788878143500
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici,Scavi
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.96 kg
A seguito della conquista islamica e della suddivisione della diocesi d'Oriente in distretti militari il territorio delle Provinciae Arabia e Palaestina fu ripartito tra lo Jund al-Urdunn a nord e lo Jund Dimashq e/o Filastin a sud. La trasformazione politica, economica e sociale che interessò in quest'area le realtà urbane tra la fine del III e il IX secolo d.C. è ben esemplificata da tre città della Decapolis: Philadelphia, Gerasa e Pella. L'evoluzione del paesaggio rurale è documentata dai dati raccolti nel corso dei progetti di ricognizione condotti in anni recenti in Giordania, quale quello nell'alta valle del wadi az-Zarqa/wadi ad-Dulayl, area che funge tra l'altro da lente di ingrandimento per la realtà giordana centro-settentrionale. L'occupazione islamica, che non sembra aver sconvolto radicalmente il paesaggio urbano e rurale, si inserì in una realtà in trasformazione, e contribuì alla diversificazione del sistema insediativo favorendo lo sviluppo di una nuova forma di occupazione del territorio, i cosiddetti"castelli del deserto". Il ruolo di terra dei "principi" ricoperto da questa regione del nascente impero islamico in epoca omayyade venne meno con l'affermazione del califfato abbaside e il conseguente spostamento della capitale a Baghdad; l'area divenne periferica e fu condannata alla recessione.