A mano armata. Vita violenta di Giusva Fioravanti, terrorista neo-fascista quasi per caso
Baldini Castoldi Dalai
Milano, 2007; br., pp. 341, cm 14,5x21,5.
(Super Tascabili).
collana: Super Tascabili
ISBN: 88-6073-178-X
- EAN13: 9788860731784
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.307 kg
"Nella mia preparazione politica non ho avuto modelli cui ispirarmi, sono sempre stato autodidatta...". E modelli da seguire non ce ne sono per Giuseppe Valerio Fioravanti, detto Giusva, una faccia da Carosello, un passato da terrorista. "A mano armata" non pretende di chiarire l'oscura galassia del terrorismo nero, ma l'autore, con una indagine che parte dallo studio degli atti processuali per arrivare ai numerosi colloqui in carcere, cerca di ricostruire le esperienze, le motivazioni, i pensieri di questo personaggio. "Questo è un libro terribile. Non solo perché sono terribili i fatti che racconta, ma per il modo con cui li racconta. Ovvero senza esagerazioni e falsità, ma con la straordinaria lealtà e inflessibile pietà di chi cerca di dire la verità e non si ferma davanti ad alcun ostacolo, ad alcuna obiezione di comodo, ad alcun pregiudizio. L'Italia degli anni di piombo riemerge così in una sua nuova prospettiva. Non che quei delitti atroci appaiano in una luce migliore, ma perché sentiamo confusamente e paradossalmente che allora potevano ancora resistere delle illusioni persino nelle scelte rovinose di una, due o tre o altre cause sbagliate. Un giovane poteva ancora lottare contro tutti per arrivare a una propria definizione. E le storie dei ragazzi neri costituirono una tragedia particolare nella tragedia generale." (Oreste Del Buono)