Friday night lights. Una città, una squadra, un sogno
66th and 2nd
Traduzione di Taiuti L.
Roma, 2020; br., pp. 407, cm 12x24.
(Vite Inattese. 33).
collana: Vite Inattese
ISBN: 88-3297-102-X
- EAN13: 9788832971026
Testo in:
Peso: 0.65 kg
In Texas il football è una religione. E in nessun altro luogo è vissuto con l'intensità che si respira a Odessa - «paradossale combinazione tra il vecchio Sud e il selvaggio West» -, dove ogni venerdì sera d'autunno, illuminata dai riflettori dello stadio, una squadra di diciassettenni va in campo davanti a ventimila spettatori. Non ci sono atleti straordinari, forse nessuno giocherà nei pro, ma intorno alle inebrianti vittorie e alle inopinate sconfitte dei Panthers si è cementato negli anni l'orgoglio di un'intera comunità. Nel 1988 H.G. Bissinger decise di trascorrere un anno proprio lì, a Odessa, «la città peggiore sulla faccia della Terra», quella con il più alto tasso di omicidi della nazione, tra file di motel semivuoti e impianti di estrazione in disuso, dove gli abitanti pensavano che «l'unico governo buono fosse l'assenza di governo». Osservatore curioso e implacabile, Bissinger passò quell'anno a studiare e intervistare i giocatori, lo staff tecnico, la gente del posto, per ricomporre poi i tasselli di una cittadina tormentata dai fantasmi della segregazione e logorata dalla schizofrenia del mercato petrolifero, in cui l'euforia del boom cede ogni volta il passo alla depressione più nera.