Mamma. Alle origini di uno stereotipo italiano
Roma, 2007; br., pp. VII-151, ill., cm 14x20.
(Virgola. 43).
collana: Virgola
ISBN: 88-6036-190-7
- EAN13: 9788860361905
Soggetto: Musica,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Una sola canzone può trascinare con sé, come un fiume in piena, infinite storie. Attraverso il ricordo dei figli di Cesare Andrea Bixio, autore della melodia "Mamma" (e di altre popolarissime canzoni come "Parlami d'amore Mariù", il "Tango delle Capinere" e "Violino tzigano"), si snoda in queste pagine il racconto delle eclettiche vicende artistiche e personali del grande compositore, il suo modo di creare, di sentire la musica e l'aria dei tempi, dando vita un'imprenditoria geniale. Autodidatta, Bixio iniziò la sua straordinaria carriera all'età di soli tredici anni, e da allora compose un numero sterminato di brani, fondò una casa editrice e i suoi dischi furono venduti in milioni di copie in Italia e all'estero. Una trama di memorie e immagini di famiglia che attraversano l'evoluzione del consumo di massa fa da sfondo alla storia di "Mamma". Nata per il film omonimo del 1941, diventata canzone popolare dell'identità italiana, cavallo di battaglia delle "voci della nazione" Beniamino Gigli e Luciano Pavarotti, e di innumerevoli altri interpreti, "Mamma" è anche all'origine di uno degli stereotipi più caratterizzanti l'identità italiana, collocato in una sfumata frontiera tra modello reale di madre e modello inventato dalla tradizione, tra universo privato e collettivo.