La città che cammina. Per una sociologia del corpo metropolitano
Franco Angeli
Milano, 2015; br., pp. 144.
(Sport, Corpo, Società. 9).
collana: Sport, Cultura, Società
ISBN: 88-917-0512-8
- EAN13: 9788891705129
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Quando si parla del cammino, non lo si pensa connesso e appartenente all'ambito del movimento umano, delle scienze motorie, perché non se ne coglie da subito, oltre gli aspetti sociali, quello termodinamico, di esercizio del corpo, di corporeità agita. Una chiusura concettuale lavora, in modo nemmeno troppo nascosto, per mantenere una gerarchia: in alto e dentro c'è (ci sarebbe) lo sport, fuori e in basso il cammino. Un errore culturale, un'impostazione che induce a valutazioni sbagliate perché assume (ideologicamente) l'umiltà del cammino come pochezza, mentre traduce la sua estrema accessibilità come mancanza di valore. Invece la conoscenza (anche empirica) della ricchezza motoria e sociale che il camminare mette a disposizione, insieme alle effervescenze che si possono cogliere intorno al tema, suggeriscono di considerare il cammino come notevole, importante campo di studio anche per le scienze sociali. Nello scenario internazionale è ormai attiva una pluralità di movimenti e organizzazioni che operano sul tema del cammino a vari livelli incrociando varie tematiche: ambiente, mobilità, salute, socialità, urbanistica. Il camminare rappresenta, insieme, un condensato valoriale postmaterialistico di notevole spessore e una ricchezza epistemologica che richiede un'attenzione aggettivabile come laica, rispetto al credo comune della intangibilità del modello prevalente, basato sulla ignoranza delle possibilità che il camminare consente.