libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

ricerca avanzata

Lussuria

Raffaello Cortina Editore

Traduzione di Damiani D.
Milano, 2006; ril., pp. X-159, ill., cm 22x12,5.
(I Sette Vizi Capitali).

collana: I Sette Vizi Capitali

ISBN: 88-6030-043-6 - EAN13: 9788860300430

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.325 kg


Per quanto ci si reputi disinvolti, la lussuria ha cattiva fama. Sorridiamo agli innamorati che si tengono per mano nel parco, ma storciamo il naso se si nascondono alla nostra vista tra i cespugli. L'amore ha il plauso del mondo. La lussuria è furtiva e imbarazzata, guarda sfuggente, architettando seduzioni e cogliendo al volo ogni opportunità. Sembra dunque paradossale cercare di difendere la lussuria, ma il compito di questo libro è rimuovere un po' del fango che la ricopre, liberarla dalle risonanti condanne che non l'hanno mai abbandonata, sottrarla all'ambito del vizio per elevarla a virtù. Blackburn si avvale delle intuizioni di alcuni dei grandi conoscitori della natura umana per arrivare con incisività al cuore del problema. Diogene pensava che il sesso si risolvesse al meglio con la masturbazione, la via più comoda, e sappiamo quanto gli stoici diffidassero delle emozioni e i cristiani dei piaceri della carne. Nel suo pessimismo, Schopenhauer non vedeva nella lussuria che un'occasione per renderci ridicoli, ma il più citato dall'autore, il suo filosofo preferito, è David Hume, per il quale cedere al desiderio è il più scusabile dei peccati "a motivo della grandezza della tentazione". Con arguzia e intelligenza, Blackburn, uno dei più eminenti filosofi contemporanei, perora la seducente causa della lussuria, celebrando questo "peccato mortale" come una raffinata forma di umana vitalità.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci