Carlo Braida. Il conte dei record. Storia del pioniere friulano degli sport
Meduna di Livenza, 2022; br., pp. 120, ill., cm 17x24,5.
EAN13: 9791281172067
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Il friulano Carlo Braida (1868-1929), rampollo di un'agiata famiglia di proprietari terrieri, dedicò la sua vita alla passione per lo sport. Piuttosto che dedicarsi agli affari di famiglia, da giovane laureato di idee socialiste espresse tutto il suo valore nel ciclismo, diventando campione italiano e stabilendo nel 1888 anche due record mondiali ufficiosi: del miglio inglese (1609 metri in 2'28") e dei 10 chilometri su strada (14'13"). Abbandonato il ciclismo per una serie di dissapori, passò poi al tennis e al football, tanto da poter essere annoverato fra i primi appassionati italiani di queste discipline, per le quali si impegnò in vari modi. Tra le sue passioni più tarde sono da annoverare gli sport invernali e i motori. La vita e i successi sportivi del Braida sono stati ricostruiti dall'autore grazie alla consultazione sistematica della stampa dell'epoca, ricerca che gli ha consentito pure di stilare un elenco dei velocipedisti attivi in Friuli e nella Venezia Giulia tra il 1884 e gli albori del Novecento. Non da ultimo si è attinto anche al contributo della biografia di Scilla Braida, figlia di Carlo Braida, grazie all'intermediazione della nipote Alexandra Weigelsperg.