Novecento. Autobiografia di una maestra di montagna nata con il secolo
Priuli & Verlucca Editori
Scarmagno, 2009; ril., pp. 160, ill., cm 17,5x25.
(Quaderni di Civiltà e Cultura Piemontese).
collana: Quaderni di Civiltà e Cultura Piemontese
ISBN: 88-8068-456-6
- EAN13: 9788880684565
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.5 kg
Maria Bonato Calandri è nata nel 1900. Rimasta orfana a tre anni, passa l'infanzia in collegio dove studia e si diploma maestra. Giovanissima, inizia a insegnare nella scuola elementare di Trinità, un piccolo paese delle montagne cuneesi. Nelle pagine di questo racconto autobiografico, scritto negli anni Cinquanta in età matura, emergono tutti i passaggi esistenziali di chi ha attraversato la prima metà del Novecento tra i fatti minimi del villaggio e la grande Storia, che con due guerre mondiali ha spazzato via un mondo fatto ancora di paradigmi antichi. Commuove il rapporto della giovane con il torrente locale - il Kant -, che partecipa con il suo mormorìo, il suo canto, il suo fragore, ai momenti più significativi della vita di questa giovane donna. Tenerissimi i brani che la calano nei riferimenti etici della sua epoca: Dio, Patria, Onestà, Morale, Amicizia, Pietà. Con un ufficiale degli alpini convolerà a nozze e con lui percorrerà la strada più buia e più stretta del secolo passato, in una seconda guerra che l'autrice più non accetterà con lo spirito di giovane maestra innamorata della vita. Il ritorno a Trinità, negli anni del dopoguerra, il riscoprire il suo Kant umile ruscello, il non ritrovare gli affetti e le persone care, toccano nella parola scritta i più alti momenti del commiato, limpida metafora dell'esperire umano.