Lampadine socialiste e trappole del capitale. Come diventai sociologo
Il Mulino
Bologna, 2006; br., pp. 178, cm 13x21.
(Intersezioni. 298).
collana: Intersezioni
ISBN: 88-15-11295-2
- EAN13: 9788815112958
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.19 kg
Bonazzi narra qui le sue esperienze di ragazzo e studente, poi di uomo e studioso, a partire da quando - negli anni '50 e '60 - la sociologia non era ancora insegnata negli atenei italiani, fino ai cambiamenti epocali dell'università di oggi. Non soltanto una biografia intellettuale, dunque. Tra ironia e nostalgia, sono rievocate le baruffe di una certa sinistra torinese in quegli anni lontani, la vita quotidiana in una Camera del lavoro "imponente e squallida" dopo le sconfitte operaie, un'esilarante campagna elettorale nel 1957, la commozione in Unione Sovietica davanti alle "lampadine socialiste", la scoperta di un'America provinciale e conformista, il tentativo di capire l'Italia delle fabbriche e del miracolo economico. Molti sono i volti noti che affiorano tra queste righe: da Nicola Abbagnano a Norberto Bobbio, da Siro Lombardini a Fausto Bertinotti, da Antonio Giolitti a Umberto Eco. Alle memorie pubbliche si intrecciano dei "fuori scena", confessioni più intime in cui Bonazzi rievoca episodi e personaggi della sua giovinezza, e soprattutto va alla sofferta ricerca dei genitori perduti: il padre, "fascista estremo" morto in guerra quando l'autore era ancora bambino; la madre, la cui intransigenza religiosa sfocia in fobie ora infantili ora cupe. Un piccolo romanzo di formazione a più registri, nato dalla felice alchimia tra sensibilità sociologica e piacere della scrittura.