Poema cosmogonico
La Vita Felice
Milano, 2013; br., pp. 292, cm 15,5x22.
(Contemporanea. 77).
(Contemporanea. 77).
collana: Contemporanea
ISBN: 88-7799-573-4
- EAN13: 9788877995735
Testo in:
Peso: 0.465 kg
Un poema che tratta di amore e conoscenza, anzi dell'amore della conoscenza e della conoscenza dell'amore. La cosmogonia che Dado mette in versi è al tempo stesso la storia della vita su questa Terra e di noi che ne facciamo parte con l'ambizione titanica di volerla comprendere e controllare, anche se "siamo la bestemmia del cosmo,/ il virus nel computer dell'universo", come scrive nel Canto 3, I. Tutto allora sarebbe solipsistico delirio, prodotto da tante piccole "rotture di simmetria" che hanno dato origine alle umane creature, piccoli "io", preda ciascuno del suo stesso egoismo? Non esattamente: formiamo piuttosto una sorta di "costellazione di fuocherelli che silenziosi e furtivi/ hanno collettivamente cominciato a contemplare il tutto e a commentarlo", sperimentando "l'essere e il nulla/ il divenire e il perire, le alterne vicende/ del vivere e del morire fino alle vie del pensiero" (3, XIX). È la presenza dell'altro, il passaggio dall'Io dell'"egoista" al Noi del "collettivo umano" che dischiude infine le porte del carcere in cui il solipsismo rischia sempre di imprigionarci. E dovrei dire soprattutto la presenza dell'altra! Poiché nella dialettica di amore e conoscenza del Poema compare Angela, per Dado la compagna di una vita: "Sei.../ la trama/ infinita/ della mia esistenza/ e il suo prezioso ricamo/ che tengo tra le dita,/ il profumo delle ore/ che mi accompagna/ per le strade del mondo".