Egitto magico. Monili e amuleti del deserto e delle oasi
Celid - Cooperativa Editrice Libraria di Informazione Democratica
Torino, 2007; br., pp. 240, 222 ill. b/n e col., cm 21x30.
ISBN: 88-7661-757-4
- EAN13: 9788876617577
Soggetto: Oreficeria (Argento, Gemme, Gioielli, Oro),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Extra Europa
Extra: Egitto
Testo in:
Peso: 1.22 kg
In un ambiente di incomparabile bellezza ma talmente duro da risultare ostile, l'onore per gli uomini e la fertilità per le donne emergono come i valori fondamentali attorno ai quali i beduini delle comunità tradizionali a oriente e a occidente del Nilo organizzano la loro vita pubblica e privata. Ma mentre l'onore, prerogativa esclusivamente maschile, può essere liberamente controllato dall'uomo, la donna non può comandare la propria fertilità. Se una sposa non riesce a dare alla luce figli maschi, o peggio, non è fertile, viene spesso ripudiata o deve accettare di condividere il suo uomo con un'altra donna. Lo studio dei riti, delle pratiche magiche, degli ornamenti e degli amuleti ha messo in evidenza che, a partire con ogni probabilità dalla seconda metà del secolo XIX, le donne beduine sono riuscite a costruire un particolare tipo di relazioni tra magia e pratiche discorsive dominanti, che si è sviluppato e consolidato secondo tre principali direttrici: esaltare e proteggere l'unicità del proprio ruolo di madre, deviare su agenti esterni la responsabilità degli insuccessi nel campo della fertilità e modificare a proprio vantaggio un certo numero di relazioni ideali e materiali derivanti dal proprio ruolo privato e pubblico. Questa azione dialettica è stata inscritta in maniera singolare negli argenti, nelle pietre e negli amuleti.