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Gli scacchi di Mao. Il wei-ch'i e la strategia rivoluzionaria cinese

Luni Editrice

A cura di Tresoldi R.
Traduzione di Pugliese O.
Milano, 2004; br., pp. 244, cm 14x21.
(Sol Levante. 7).

collana: Sol Levante

ISBN: 88-7435-051-1 - EAN13: 9788874350513

Luoghi: Extra Europa

Extra: Arte Orientale & Indiana

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.4 kg


L'autore avanza, in quest'opera, la tesi che un antichissimo gioco cinese, il we-c'hi, meglio noto con il nome go, possa costituire un modello concettuale per l'azione politico-militare di una forza storica della Cina, come il Partito Comunista di Mao Zedong. I princìpi che Boorman enuclea sono sostanzialmente quattro: il 'wei-c'hi è un gioco di lunga durata, in cui l'aspetto strategico è assolutamente prevalente sull'aspetto "offensivista"; la modellizzazione "wei-c'hi" della guerra è quella di una "guerra a mosaico; i concetti di "vittoria" e "sconfitta" subiscono un ribaltamento poiché il sacrificio di pedine e la ritirata, sono parte integrante dell'offensiva; il gioco sulla periferia della scacchiera è strategicamente cruciale.

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