Il principio costituzionale di fraternità nel diritto francese
Mucchi
Traduzione di Massa Pinto I. e Pizzolato F.
Modena, 2022; br., pp. 80.
(Piccole Conferenze. 61).
collana: Piccole Conferenze
ISBN: 88-7000-956-4
- EAN13: 9788870009569
Luoghi: Europa
Extra: Arte Francese
Testo in:
Peso: 0.2 kg
La decisione del Conseil constitutionnel (n. 2018-717/718 QPC del 6 luglio 2018) che, per la prima volta esplicitamente nel contesto francese, ha riconosciuto valore costituzionale alla fraternità, è stata l'occasione per Michel Borgetto di ritornare sul tema affrontato nell'insuperata monografia del 1993, La notion de fraternité en droit public français. Le passé, le présent et l'avenir de la solidarité (Parigi, LGDJ). Secondo l'A. tale riconoscimento può essere compreso solo alla luce della storia: lo studio del ruolo svolto e del posto occupato dall'idea di fraternità dal suo avvento sulla scena giuridica - e cioè dalla Rivoluzione francese - fino ad oggi mostra chiaramente come l'idea abbia effettivamente operato, con cadenza periodica, quale principio ispiratore del diritto pubblico. La ricostruzione storica ci restituisce un'idea di fraternità quale indefettibile principio sotteso a ogni forma di convivenza umana (nelle relazioni tra singoli, tra gruppi e anche tra Stati) che non voglia rivelarsi infine autodistruttiva e che implica in ultima analisi l'adempimento, in ogni sua possibile declinazione, del dovere di comprendere le ragioni e le esigenze dell'Altro, anche in quanto irriducibilmente diverso.