La pianificazione fiscale internazionale. Questioni attuali e prospettive future. La pianificazione fiscale e societaria. La lotta all'evasione fiscale....
Giuffrè Editore
Milano, 2002; br., pp. XIII-264.
(Cosa & Come. Diritto e Pratica Fiscale).
collana: Cosa & Come. Diritto e Pratica Fiscale
ISBN: 88-14-09630-9
- EAN13: 9788814096303
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Peso: 1.27 kg
Il termine "pianificazione fiscale internazionale" è stato per fin troppo tempo associato ad ardite ed oscure strategie e costruzioni di ingegneria societaria e finanziaria con base, vuoi di partenza vuoi di approdo, all'estero, oppure a strumenti assai raffinati e costosi per utilizzare giurisdizioni fiscali straniere particolarmente favorevoli; nell'uno come nell'altro caso, la pianificazione fiscale internazionale è stata vista, dai contribuenti, come un qualcosa alla portata di ben pochi soggetti (i gruppi multinazionali, i grandi patrimoni familiari e via dicendo) e dall'Amministrazione Finanziaria come un potenziale mezzo di evasione fiscale da combattere con decisione. Questo testo mira anzitutto a fare chiarezza, cercando di dimostrare come la "vera" pianificazione fiscale a carattere internazionale sia e debba essere intesa in maniera assai diversa. Da un lato deve potersi trattare di uno dei fattori di sviluppo dell'impresa italiana, in un mercato ormai globale ed internazionalizzato, ma in un quadro armonico, di crescita complessiva della stessa: quindi non un fine a se stante, ma un corretto completamento del processo evolutivo (in positivo!) dell'impresa e dei suoi protagonisti. D'altro canto, anche la piccola e media impresa italiana deve oggi confrontarsi con una realtà appunto internazionale ed un mercato planetario, quindi dotarsi di adeguati strumenti ed allora una qualche pianificazione fiscale oltrefrontiera diventa quasi obbligatoria, e comunque alla portata di (quasi) tutti. Infine, si cerca di porre in evidenza come proprio le sempre più stringenti regole che ai vari livelli sono state via via introdotte per combattere evasione ed elusione fiscale nei rapporti internazionali vadano salutate con favore (il che non esclude le critiche costruttive, è ovvio, quando necessarie) da chi vuole davvero operare correttamente e legalmente, perché tracciano confini se non proprio certi almeno più delineati che in passato fra ciò che è lecito e ciò che non lo è. L'opera si compone di tre parti, funzionalmente collegate e tese appunto alla dimostrazione "sul campo" di questi ambiziosi concetti. Dapprima la disamina delle normative comunitarie e nazionali che consentono di impostare progetti di pianificazione fiscale internazionale, nonché dei tradizionali ed ormai superati paradisi fiscali. Poi lo studio degli strumenti introdotti a livello sovranazionale (OCSE), comunitario e domestico per contrastare i fenomeni illeciti in materia, ivi comprese le recenti regole italiane in punto di CFC. Da ultimo qualche indicazione su talune (lecite!) scelte di pianificazione a livello estero e non, dalle 'holding companies' alle 'trading companies' a singoli Paesi ove localizzare convenientemente un effettivo investimento.