La patria ci vuole eroi. Matematici e vita politica nell'Italia del Risorgimento
Bologna, 2013; br., pp. 448, cm 15x21.
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-08-19491-4
- EAN13: 9788808194916
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.4 kg
Chi sono gli "eroi" che affollano le pagine di questo libro? Sono gli uomini di scienza, e in primo luogo i matematici, che nell'arco del lungo Risorgimento sono stati protagonisti della vita politica del nostro paese. Alla guida delle istituzioni nelle "Repubbliche sorelle" nate dalle baionette delle armate di Napoleone; combattenti nelle battaglie del Quarantotto; protagonisti della "rivoluzione", come la chiamò Manzoni, che ha portato all'Unità d'Italia. Matematici come Federico Menabrea, esponente di spicco della Destra cattolica e oltranzista, deciso oppositore di Cavour e primo ministro nello Stato unitario; e come Francesco Brioschi e Luigi Cremona, fieri anticlericali, impegnati nel progetto politico e culturale di portare il nuovo Stato al livello delle più avanzate nazioni europee. Fondatore del Politecnico e a lungo punto di riferimento della vita politica ed economica milanese, dopo Porta Pia Brioschi è impegnato nel "progetto cosmopolita", come lo chiamò Sella, di fare della nuova capitale la Roma della scienza, dopo quella dei Cesari e dei Papi. E come lui Cremona, l'amico dei fratelli Cairoli che conclude la sua carriera politica come ministro e vice-presidente del Senato.