libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Il Castello Mackenzie a Genova. L'Esordio di Gino Coppedè

Silvana Editoriale

Cinisello Balsamo, 2008; ril., pp. 288, 90 ill. b/n, 160 ill. col., cm 24x29.

ISBN: 88-366-0722-5 - EAN13: 9788836607228

Soggetto: Architetti e Studi,Architettura e Arte Militare,Città,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Storia dell'architettura

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Liguria

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.946 kg


Figlio di un nobile scozzese e di una principessa serba, Evan Mackenzie, uomo d'affari brillante, imprenditore geniale e innovatore, nonché collezionista appassionato, fece costruire a Genova, nei primi anni del Novecento, un castello che ancora oggi porta il suo nome.
A questo edificio, progettato in ardite forme eclettiche dal giovane architetto Gino Coppedè e oggetto di una recente campagna di restauri, è dedicata la pubblicazione, che si qualifica come un saggio monografico quanto mai opportuno alla luce dell'avanzamento degli studi in materia storica e architettonica.
Il volume rievoca innanzitutto la figura del committente, per poi concentrarsi sulla realizzazione dell'edificio: viene dunque esaminato il contesto storico e architettonico in cui sorse il castello e il ruolo che ebbe Gino Coppedè nella liguria della fine del XIX secolo. Il castello viene quindi analizzato in tutte le sue componenti, dagli apparati decorativi ai giardini esterni, dalle collezioni di opere d'arte in esso ospitate fino al recente restauro, di cui sono documentate, anche tramite il ricco apparato fotografico, le modalità particolari con cui è stato condotto.
Indici e bibliografica completano il volume.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci